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venerdì 7 marzo 2025

MARKETING TERRITORIALE

 





La narrazione è un habitat dove abitiamo, viviamo, competiamo.

Ad esempio, concentrarsi sulla viabilità interprovinciale, quella delle aree interne, cittadine, sulla cura del verde pubblico (in ogni dove) sull’ organizzazione di una segnaletica stradale ben posizionata, sull’arredo urbano, pubblico e privato, quindi sulla sensibilizzazione di proprietari e  relativi  amministratori di condominio, significa fare marketing territoriale.  

La sola via per una strategia concreta ed efficiente in grado di  attrarre investimenti, lavoro,  turismo  in una specifica area geografica è il marketing territoriale.

Il Marketing territoriale è indispensabile per le PMI  che Vogliono, e non devono, aumentare il proprio fatturato nel breve, medio e lungo periodo.

Il Marketing territoriale è indispensabile per le PMI  che Vogliono, e non devono, aumentare la propria forza lavoro nel breve, medio e lungo periodo.

Il Marketing territoriale è una strategia di lungo termine, con Oneri e Onori  Istituzionali e Privati, coordinata e continuativa, che si concentra sulla promozione per attrarre  investimenti, lavoro, visitatori.

Il Marketing territoriale deve motivare gli imprenditori, i politici di turno, i residenti.

Grazie ad una vasta gamma di organizzazioni presenti sul territorio tra cui Regione, Comuni, Aziende locali, Università, Enti , Operatori turistici,

bisogna essere in grado di remare verso la stessa e unica direzione. 

Formare ed Aiutare a comprendere l'importanza di CONCRETIZZARE efficaci Piani e Strategie di Comunicazione a Lungo Termine

è l'unica scelta possibile per un territorio  che Desidera e non Deve investire nel Marketing. 

Viceversa  i  protagonisti di questo territorio, assisteranno, inerti, a lungo e lento declino dell'area in cui vivono.

Altro elemento a disposizione delle leve del marketing territoriale  è  la  proiezione della  identità  che a cornice dell'intera strategia, aiuta a creare quel legame emotivo cossiddetto di intelligenza sociale [1] a cui ogni area geografica fa riferimento.

Il legame emotivo viene stimolato con i 5 sensi, precisamente vista, udito, gusto, olfatto e tatto.

Il legame emotivo è in grado di dar vita a una nuova forma di percezione e interpretazione della realtà vissuta e abitata, aumentando così, l’interesse degli stakeholders e dei potenziali visitatori.

È l’inizio per condizionare le scelte dell’Individuo, per condizionare le scelte di una Comunità.

Il legame emotivo  “attiva quelle aree cerebrali coinvolte nella connotazione emotiva degli eventi”, che influiscono sulle nostre scelte e sui nostri comportamenti in base ai ruoli

e alla  consapevolezza che abbiamo nello svolgere il nostro lavoro quotidiano e nel saper delegare a persone preparate gli obiettivi comuni che si intendono raggiungere.

Ad esempio proviamo a pensare all’espressione di “trattare qualcuno con grande riguardo, oppure di trattarlo con i guanti”.

Per l'oggetto di quell'attenzione cambierà qualcosa?

E per la nostra mente?

Bene, nel primo caso probabilmente non ci cambierà nulla, ma nel secondo, quello per la nostra mente,  Sì, ci modificherà tanto.

 Ci aiuterà a modificare la percezione intorno a noi, a potenziare la nostra personalità, ad osservare il sistema sociale sotto altri punti di vista.

Non riusciamo ancora a farlo? Bene, vuol dire che non conosciamo gli strumenti che regolano questa possibilità,   le consuetudini

che possono trasformarsi in un vero e proprio potere mentale.

Ecco, queste sono alcune delle risposte emozionali, quelle risposte che hanno un potere di cambiare le cose.

Come la scarpa che respira della Geox, nata grazie ad un buco nella suola, anche il Molise può Comunicare il proprio universo narrativo territoriale.  

Universo di valori, sentimenti, comportamenti in grado di influenzare il più variegato e disparato pubblico a riferimento.

Attraverso la Comunicazione della propria storia , attraverso strategie di marketing integrate, si creano i presupposti che vanno oltre il semplice concetto di promozione.

Presupposti che conferiscono valore economico unico, tipico di uno specifico territorio.  

Per questo è importante utilizzare il “capitale narrativo” che è il Timone per una più ampia  strategia di Marketing territoriale

che tenga conto di tutte le  azioni messe in atto per creare distintività mnemonica e memorabilità,  sia agli occhi  dell’Investitore che del Consumatore.

Riziero Di Pietro



[1] (Edward L. Thorndike,  “intelligenza sociale”)


mercoledì 12 gennaio 2022

STATT ALLA CASA

 


 
 

#STATT ALLA CASA   #PINGUINI

E’ dell’abruzzese Edoardo RUZZI, il trend virale “Kinder fetta a letto” che sta spopolando in questi giorni tra i tanti, tantissimi video, meme  e suoni musicali  

che galleggiano in rete, nello specifico in Tik Tok ed Instagram.

Dall'influencer, imprenditrice Chiara Ferragni alla Casalinga di Voghera, tutti si divertono a mettere in scena, con stories e video, l' idea del 29 enne abruzzese, diplomato al conservatorio e appassionato di  cinema.

La declinazione STATT A LA CASA, nella lingua tedesca statt (invece) è il risultato ben shakerato di un iperbole comunicativa, in chiave ironica, di chi è in quarantena o in isolamento e la vita dei giovani ai tempi del covid-19 con le sue varianti.

È una delle tecniche meno comuni quella di creare ex novo un pezzo di 35 secondi che penetra a livello globale nella gran parte della rete social.

Ha ragione RIGGIO,  calabrese appassionato di cinema, il social media manager di Khaby Lame, il fenomeno della mimica,

quando afferma che un creator non deve guardare i dati sul numero dei suoi follower, ma pensare ai contenuti dei post, perchè ai numeri ci pensano altri $ ».

RUZZI è piaciuto tanto agli algoritmi e alle persone, tanto da essere preferito con la sua squisita briosche e tisanina, alla “bamba... e al rilassarsi con i grandi ragazzi" parte di testo dell'altro tormentone social del momento "You want to bamba" .

Quando si dice che la creatività e i numeri, non hanno confini non si esagera affatto per esprimere idee, descrivere momenti, fotografare pensieri.

Sono certo che se avesse avuto il tempo di ascoltarla, anche l’ex scouts David Sassoli, uomo di radici e valori profondi, avrebbe  gradito annuendo con il suo bel sorriso a  STATT ALLA CASA almeno fino a primavera 😄.


RDP

lunedì 23 agosto 2021

L'ESTATE STA FINENDO...LIBRI APERTI E TELI NEL CASSETTO.

 



#NOdumbingdown  #Ethicalwebmarketing   #nextgeneration  #NOappiattimentoculturale  

 

La sociologia dei consumi è la scienza che esplora i molti universi di significato in cui oggi viviamo noi consumatori.

Interessanti riferimenti storici e culturali,  strumenti necessari al buon comunicatore, consulente marketing,  si possono trovare nel testo "La Sociologia dei Consumi", 2010, di Peter Corrigan.

La sociologia dei consumi è la disciplina che analizza le relazioni tra produzione e consumo.

Chi si occupa di produzione e consumo dovrà tenere conto, in un prossimo futuro, della notevole differenza di oggi da allora, e dello spaventoso aumento esponenziale

dell'immagine di sè-consumatore.

Gli attuali universi digitali social  mi ricordano McCraken e le sue considerazioni che collegano i modelli di consumo alla politica, all'economia e alla cultura della "soddisfazione di sé".

“…per evitare di perdere il loro potere, i nobili alla corte di Elisabetta I, avevano innescato un meccanismo competitivo che alimentava tra loro una gara ad un consumo spietato di beni di lusso assai ostentati.

La cosa importante per i nobili era quella di affermare la discendenza della propria famiglia, ma dal momento in cui si trovarono a corte, il baricentro si spostò sull’affermazione dell’individualità.

I nobili alla corte di Elisabetta I Tudor, iniziarono  a spendere denaro per sé stessi, cambiando di conseguenza il rapporto con gli oggetti che possedevano.

Nasce un valore nuovo, che mette a confronto Moda Vs Patina" .

Che cosa è la patina: la patina  rappresenta il segno di usura dell’oggetto che ad esempio nell'epoca elisabettiana,  delineava la bravura della famiglia nobile nel tramandarlo.

La patina permetteva ai nobili di distinguersi per ricchezza.

La famiglia arricchita da poco e rapidamente, creava un senso di sfiducia tra i nobili: come l’hai acquisita puoi perderla.

La patina divenne ben presto lo strumento di difesa dei più ricchi verso i falsi ricchi, i nuovi borghesi..."

Oggi diversamente da allora, la relazione tra produzione e consumo, non passa più dalla corte di Elisabetta I, e se di patina dobbiamo ancora parlare, meglio tramandare tra i vari oggetti, 

LIBRI, sopratutto libri, piuttosto che riviste o teli da mare.

Gli universi Social  amplificano notevolemente l'immagine di sè.

Il calderone social, il melting pot globale, non tiene conto della "grammatica della moda":

"L’abito non serve soltanto a proteggere dal freddo o dal caldo, ma distingue il militare dal civile, il prete, il poliziotto, la hostess, il giocatore di una squadra di calcio da quella di un’altra. Abiti, cappelli, orecchini, collane, teli da mare, hanno una funzione di richiamo, come le piume degli uccelli o le corna del cervo.

L’abbigliamento è un linguaggio. L'oggetto un indizio. La moda è uno di questi.

Basti l’esempio della pelliccia indossata dal nostro uomo primitivo per ragioni squisitamente funzionali.

 Aveva freddo e si copriva, è indubbio. Ma è altrettanto indubbio che nel giro di pochi giorni dall’invenzione della prima pelliccia si sarà creata la distinzione tra bravi cacciatori, muniti di pelliccia conquistata a duro prezzo e gli altri, gli inetti, i senza pelliccia."

 

La nuova corte è l'agorà virtuale. La nuova regina si chiama AI: Intelligenza Artificiale.

Un telo da mare con 12,2 milioni di visualizzazioni, 132,4K commenti, e 85,2K reindirizzamenti sarà in grado in un  prossimo futuro di plasmare l'economia

e la cultura della "soddisfazione del sè" ?

Un telo da mare,  in un prossimo futuro sarà in grado di orientare a piacimento nuove tendenze, nuovi valori, e perchè no,  confondere gli inetti per bravi cacciatori ?

 L'ESTATE STA FINENDO...LIBRI APERTI E TELI NEL CASSETTO.  

 

 

Riziero Di Pietro

 

STUDIO START COMUNICAZIONI
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