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lunedì 9 dicembre 2019

♫♪ ...TU CHIAMALE SE VUOI...EMOZIONI...♫♪






#Dicembre  #Punti Vendita  #Marketing Esperienziale   #Emozioni

Al fine di generare nuovo valore per la domanda,  occorre proporre nuove esperienze al potenziale acquirente.
La parte emozionale dello shopping, oggi è la vera dimensione strategica dell’impresa commerciale del negozio.  
Lo shopping esperienziale, nato Oltreoceano poggia su tre cardini fondamentali:
  •  La dimesione “ricreativa” dello shopping;
  •  L'orientamento del consumo a fattori edonistici,
  •  L'influenza dell’ambiente sulla motivazione all’acquisto.
Gioco forza, l’esperienza dell’acquisto si trasforma così, in un percorso percettivo/sensoriale attraente, seducente e tonificante!
“Insomma, vai da Prada in via Montenapoleone a Milano, e vieni avvolto, tu cliente, in una seducente atmosfera multisensoriale, un’architettura di suoni, immagini, profumi ed effetti, pensata da designer e comunicatori di razza, che ti trasferisce, mente e corpo, in una galleria percettiva ed emozionale, coerente con il marketing aziendale e con la merceologia esposta, e in grado perciò di trasformare, secondo rigorosa logica di pianificazione, l’intenzione di acquisto in un atto di acquisto vero e proprio e, in ultima analisi, l’intero processo di acquisto in un’esperienza di consumo[1]
Ed eccola, dunque, la nuova frontiera del consumo. 
Il consumatore che privilegia un ambiente e un sistema di vendita più emozionale rispetto a un negozio tradizionale/razionale. 
Il consumatore,  alla ricerca di esperienze emotive e sensoriali,  basa le sue scelte su: 
  • La creatività e l’originalità dell’ambiente e del  merchandising;
  • Gli  stimoli sensoriali;
  • Le attività ludiche e i momenti di aggregazione sociale.
Il successo di un punto vendita,  dipende anche dalla memorabilità dell’esperienza estetica, intesa come interiorizzazione di un oggetto o di un’emozione attraverso i sensi [2]
A volte le parole non bastano. E allora servono i Colori. E le forme. E le note. E le emozioni. [3]

Riziero Di Pietro

Info Preventivi :  Campagne Pubblicitarie, Piani di marketing e Piani di comunicazione.


STUDIO START COMUNICAZIONI
Dr.Mag. Riziero Di Pietro
Campobasso, Via Ciccaglione 18/A (a pochi metri dal Consiglio Regionale)
Tel. e Fax 0874 97.99.22
mobile 338 74.46.648 anche WhatsApp
info@studiostartcomunicazioni.it
www.studiostartcomunicazioni.it


______________________
[1] Lo shopping che crea un’atmosfera (www.treccani.it)
[2] Karin Zaghi (in Shopping esperienziale, festa per i sensi, «viasarfatti25.it», 22 dicembre 2008)
[3] Alessandro Baricco

SCEGLIERE STARTEGIE DI MARKETING NON CONVENZIONALI

Esiste un buon modo di fare marketing e un cattivo modo di fare marketing.
Il buon senso, quello specifico dei comunicatori professionisti  "esige" di adattare le proprie tecniche, all’evoluzione dei mercati e quindi dei consumatori, avvalendosi anche di strumenti cossiddetti non convenzionali.

Il Guerrilla Marketing ad esempio,  un metodo semplice e preciso, un insieme di tecniche e strumenti (anche) non convenzionali per raggiungere obiettivi convenzionali.


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Come dimenticare il successo che ebbe l'Omino Sandwich  lungo le strade americane. La sua prima uscita pubblica già nel lontanto 1965 .

Quanto a me, al mio ruolo di comunicatore e consulente marketing, come  dimenticare la mia prima guerrilla marketing mobile.
 
Esattamente undici anni fa, nel luglio 2008. La prima azione di guerrilla marketing mai realizzata a Campobasso, e forse  in tutto il centro sud Italia, se penso alle installazioni da me ideate e commissionate per la strategia.


Lungo le strade e aree pedonali di  Campobasso, di Vasto e  Benevento,  nell'estate del 2008  potevi  incappare in divertenti  Buongiorno & Buonasera provenienti da  buste giganti da shopping e volanti d'auto giganti,  simpatiche e originali installazioni mobili, di mia proprietà, nate da una mia idea, e tutt'oggi disponibili per il noleggio.


L'utilizzo di questi strumenti nacque dall'esigenza a me commissionata,  di  veicolare alcuni brand commerciali, e promuovere in breve tempo, grandi eventi istituzionali.

L'auspicio di coloro che accettarono la mia strategia  era di avere ottimi risultati e soddisfazioni commerciali, con un minore investimento rispetto alle forme convenzionali di comunicazione pubblicitaria.

Fu un successo!

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In questi anni, ho replicato strategie non convenzionali, con altri strumenti e diverse modalità.

Questi strumenti che oggi chiamiamo  guerrilla marketing, social networking, viral marketing, consumer generated media, ma non è questo che conta, domani potrebbero avere altri nomi in quel gioco di infinita cosmesi semantica che contraddistingue la comunicazione aziendale e istituzionale.

Quello che conta è l’approccio, la capacità di leggere la contemporaneità, interpretandone i codici simbolici, adattandosi simbioticamente a essa.

Non è importante che io produca bucolici trattori o trendissime buste giganti da shopping o  volanti d’auto giganti

Ciò che conta è ricercare il dialogo con il consumatore, anzi con colui che Fabbris definisce “consumattore”, fruitore ma allo stesso tempo agente nella complessa dinamica del consumo  sempre più biunivoca, in cui il potere negoziale ha spostato da tempo il proprio asse a favore di chi sta al tavolo opposto della produzione.

Lo specialista di marketing non può limitarsi a progettare il sistema d’offerta e a cercare di renderlo noto al più ampio numero di soggetti.

La sua sfida è usare marchi, contenuti, applicazioni e canali di comunicazione per provocare un ‘azione specifica da parte del consumattore, un’azione che può essere catturata, tracciata e analizzata.

“Poichè il suo scopo è creare un cliente, il business ha due - e solo due - funzioni, il marketing e l’innovazione.  Il marketing e l’innovazione producono dei risultati. Tutto il resto non rappresenta altro che un costo." (P. Drucker)

Per info noleggio  azioni di marketing non convenzionale contattami:

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