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lunedì 14 novembre 2016

OCCHI DI BAMBINO






#pensieri  #rispetto  #comunità  #sociale  #assistenza  #responsabilità


Bevo un caffè, esco dal bar…anche Lui.

Un anziano signore mi guarda, mi fissa e si mette a parlare con me.

Lo ascolto, nel mentre penso che devo andar via… ho degli impegni… comunque mi trattengo.

…Mi racconta dove abita: Vedi, quella è casa mia.

Alzo lo sguardo, il balcone a pochi metri dal bar.

Sua moglie non c’è più.

...Mi dice che non ha più la patente.

Prima con la macchina, andava tutte le mattine al cimitero.

Fa spallucce, raramente prende l’autobus per andarla a trovare, dice.

Non ha più la voglia di una volta... nonostante non abbia il bastone, penso.

Mi racconta che sono sufficienti i ricordi che ha in casa.

Parla…

Le sue origini, il paese vicino Foggia dove è nato, e non va più da tanti anni.

Non ha figli.

Ha un nipote.

Domando. Risponde: raramente viene a trovarmi.  

Anche lui ha i suoi impegni, penso.

Lo saluto sorridendo. Lui mi Sorride.

Ci guardiamo negli OCCHI.




In macchina rifletto:

Il desiderio di una coppia di fare o di tentare di avere figli, è direttamente proporzionale alla scelta di non fare o  di non tentare di avere figli.
Ma poi si resta soli,  egoisticamente ragionando.
Nelle città si amplifica questa percezione.

mm….qualche secondo, il tempo di una svolta con l’auto e sorrido.

Male che vada, quando sarà…andrò in un centro di ospitalità per anziani, portando con me i ricordi più preziosi.

CERTAMENTE si prenderanno cura di me COCCOLANDOMI come un BAMBINO tra le braccia dei Suoi Cari.


Riziero Di Pietro

giovedì 29 settembre 2016

CARTOLINE DAL PASSATO





#SpuntiPersonali  #ComunicazioneSociale  #Legalizzazione  #ConfrontiGenerazionali  #Italia


Rollare del tabacco fa male…
Rollare della marijuana fa male…
FUMARE FA MALE!
Non iniziate perché crea dipendenza.

Siete liberi di scegliere, nella legalità, se farvi del male.

Parlane con i Tuoi genitori, se sei maggiorenne.
E ricorda che il prezzo, la quantità, e dove acquistare il prodotto,
non spetta a Te deciderlo.
Buona Vita & Buon Ascolto 

https://www.youtube.com/watch?v=mqiH0ZSkM9I



Riziero Di Pietro

sabato 17 settembre 2016

COS@ MI METTO?



[#bullismo #cyberbullismo  #luoisephone  #riflessioni  #tizianacantone]



La mattina mi sveglio, mi alzo dal letto, mi lavo, faccio colazione…e poi decido cosa indossare per andare a scuola.

Ogni giorno devo scegliere dal mio guardaroba qualcosa.

Anzi la cosa, ossia l’outifit  giusto perché sono una Principessa :-)

Sapete, non è affatto facile “stupire” i miei compagni/e di classe  e fare sempre bella figura.

Vediamo oggi  che cosa ho nel mio guardaroba.

Dunque, la Superbia…hmm…non mi sfina, anzi  mi rende  in atteggiamento di altezzoso distacco e  di ostentato disprezzo verso gli altri. Disprezzo di norme, leggi e rispetto altrui. Scartata.

L’Avarizia…bah…mi da quel senso di insoddisfazione per ciò che ho già.  Sfrenato bisogno di ottenere sempre di più.

La Lussuria...ma è un piacere  fine a se stesso.

L’Invidia svela la mia tristezza per il bene altrui, ed è  percepito come male proprio.

L’Ira mi degenera in giustizia personale, in desiderio di vendicare violentemente un torto subito.

Uffacos@ mi metto questa mattina per andare a Scuola?

Ho trovato!    …la Gola!!     ...Bof…ma che mi passa per la testa.

La Gola è estremamente esagerato, non da principesse.

Sembro sciocca, o peggio potrei perdere totalmente il senso della misura.

Posso “apparire” cretina… Arrrgh!

Non mi piacciono i cretini. I cretini mi inquietano. Dai cretini non mi posso difendere!

Però li riconosco subito. Si vestono alternando la Gola all’Accidia, che è quel torpore che li rende inerti nel vivere e nel compiere opere di bene.

Cavolo, devo scegliere in fretta, prima che sia troppo tardi.

Vediamo un po’…

La Temperanza mi piace,  modera i miei desideri senza essere eccessiva.

Anche con il Coraggio non sto male.  Questo coprispalla mette in atto i mie comportamenti più virtuosi.

Stupendo…ho trovato, indosso la Saggezza, che mi garba tanto.

Ehm…è troppo osè, ed ho solo quindici anni!

Dovrei chiedere un consiglio a Mamma e Papà.



Andiamo avanti

…scartato…no…forse…mmh…bleah!

Vediamo un po’… mah…non saprei. Però? carina la PRUDENZA.

Brr…certo fa un po’ freddino oggi, ma la potrei indossare assieme al coprispalla Coraggio.

Anche una mia amica la indossava ieri l’altro.  Adesso è di moda.

Si. Vada per la PRUDENZA, questa è una tutina che rende giustizia e fa pendant  con il mio smartphone.

Ok, sono pronta.

Clomp…clomp  Esco da casa per andare a scuola.

Ah dimenticavo, prima ci vuole un selfie.

Click. Ancora un altro...

…clik… 

Ok.

A ricreazione cambio la mia immagine profilo, in barba a quei CRETINI SCHIFOSI, golosi senza misura,  accidiosi onnipresenti in questa "VITA DA SOCIAL".
 
Ciao :-)


Riziero Di Pietro





STUDIO START COMUNICAZIONI
Dr.Mag.Riziero Di Pietro
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venerdì 8 luglio 2016

CARISSIMI GENITORI, GRAZIE ma BASTA COSI'. VOGLIO ESSERE SOCIAL.



[#sociologia relazionale  #Bisogni2.0 ]


"Si è qualcuno in quanto si può consumare qualcosa" [1]

Nel lontano 2004 qualcuno decise [2], volontariamente o involontariamente, di implementare i bisogni impliciti ed espliciti, concretizzando l’ennesimo bisogno latente per l'individuo: Il Social.

Oggi tale bisogno latente, divenuto esplicito [3] ...va coltivato.

Ce l’abbiamo sotto gli occhi, a portata di mano, nel vero senso della parola.

I nostri genitori non hanno avuto questa fortuna. Loro hanno visto fare.

Hanno replicato i comportamenti dei nostri nonni, inconsapevoli guide di rinforzi positivi e/o negativi, dettati dalle condizioni ambientali [4].

Noi abbiamo una sola possibilita': Il Social.

Approfittiamone, che al momento, di tempo libero ne abbiamo.

Quindi, quale modo migliore per veicolare valori, e personali modi di agire per focalizzare il "mondo" intorno a noi?

Potrebbe essere, che qualche insegnamento o modello di comportamento dei nostri riferimenti familiari, non sia più in linea con cio' che pensiamo realmente?

Oggi siamo in grado di scegliere la nostra gerarchia dei bisogni? [5]

Affinché il confronto generazionale Figli/Genitori si concretizzi a pieno, è necessario comprendere che:

 I BISOGNI NON SONO DESIDERI, ma SONO indispensabili per la FELICITA’.

Se ho visto mio padre e mia madre gettare la carta fuori dal finestrino dell’auto, farò altrettanto?

Se ho visto mio padre e mia madre confondere la dignità con la dipendenza farò altrettanto?

SE VUOI ESSERE SOCIAL devi dire a mamma e papà: Carissimi Genitori, Grazie ma Basta Così.

Dunque, come impostare una NUOVA Analisi dei Bisogni?

In attesa di risposte clicco su youtube, attendo 5 secondi, salto l’annuncio.... e mi ascolto https://www.youtube.com/watch?v=Cc8EOBLD6jM




Riziero Di Pietro


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Note e Riferimenti:

[1] Vance Packard.

[2] Facebook è un servizio di rete sociale lanciato il 4 febbraio 2004, posseduto e gestito dalla società Facebook Inc. Fondato ad Harvard negli Stati Uniti da Mark Zuckerberg e dai suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes. Oggi è disponibile in oltre 70 lingue e ad Aprile 2016 contava circa 1,65 miliardi di utenti attivi mensilmente. (https://it.wikipedia.org/wiki/Facebook).
[3] Noriaki Kano, Teoria dell’Attractive Quality.

[4]  Burrhus Skinner

[5] Maslow, La piramide dei bisogni.